29/10/2013 2 Commenti La strada verso casa - Fabio VoloMilano, ore 18.30 Mondadori Duomo.
Nonostante la pioggia che non ha dato pace per tutto il giorno, sin da diverse ore prima, piazza del duomo anziché essere colma di turisti e soffocata dal tram tram dell'industria, è stata presa d'assalto da centinaia di persone. Nessun concerto, nessun discorso politico, nulla di tutto ciò! Una manifestazione oserei dire, di ragazzi e non, che con la loro presenza e pazienza, armati de "la strada verso casa" hanno preannunciato il successo di Fabio Volo. Pochi secondi: un autografo sulla seconda di copertina, una foto rubata in un momento che 9 volte su dieci o era mossa o lui guardava da tutt'altra parte non hanno demotivato tutti i suoi seguaci. L' ho ammetto anche io in modo diverso,sono uno di loro. Non a livelli da sorbirmi ore di fila, per una manciata di secondi stile catena di montaggio, probabilmente perchè "vecchio" ma apprezzo molto il suo lato da scrittore romanziere. Posso dire senza alcuna vergogna, a dispetto di chi lo denigra, che li ho letti tutti e, sempre in totale sincerità, che da "un posto nel mondo" ad oggi, ogni volta che ho concluso un suo libro, richiudendo l'ultima pagina ho avuto la pelle d'oca. Non capisco perchè in tanti lo ripudiano,scherniscono ecc... paragonandolo a tutti i costi ad un potente della letteratura. Non sono qui certo a difenderlo ma per quale motivo non ci si puó soffermare ad una critica del tipo "mi piace" o "non mi piace"? Diciamolo chiaramente, sappiamo che è un paraculo, nel senso piú nobile del termine, le cose che fa' gli riescono e anche bene! Non lo troveremo sui libri di letteratura italiana ma del resto le librerie sono anche piene di scrittori meno conosciuti di lui, non solo per l'inferiore notorietà e potenza marketing che lo circonda ma anche perchè scrivono in maniera pessima! Che dire Fabio Volo sa di certo il fatto suo, a volte parla di ovvietà, a volte è autobiografico altre è originale, sta di fatto che ognuno di noi almeno una volta nella vita ha vissuto ciò che lui scrive, che sia uno stato d'animo o un fatto specifico...scrivendolo anche bene! Che non significa l'uso di chissà quali paroloni significa: diretto...semplice...che arriva al cuore.
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12/10/2013 2 Commenti Aspettando...FAIMARATHON![]() Il 12 ottobre scorso, Palazzina Appiani a milano, ha ospitato l'evento FAI organizzato dai Giovani dell'associazione. Un sabato particolare per Milano, lontano dalla solita movida milanese. Validissima alternativa di una notte,gli ospiti in veste sport&chic hanno potuto godere di uno scenario bellissimo nel cuore di milano. Sin dall'entrata sono stati accompagnati passo passo da Cecilia Foppa e altri ragazzi ,calati nelle vesti di ciceroni in un mini tour della location,impreziosendo i loro racconti con cenni e anedotti storici. In sottofondo e, successivamente, come momento centrale della serata, le ormai tante persone intervenute sono state piacevolmente spettatrici di un concerto jazz del Collettivo T. Monk che ha trovato conclusione con il discorso del presidente Andrea Rurale. Intorno a mezzanotte la Milano culturale ha lasciato spazio a quella festaiola che noi tutti conosciamo animata fino a notte fonda da luci, colori e musiche del dj Andrea Fracchia. Una serata insolita e coinvolgente avuta luogo grazie ai ragazzi volontari e all'organizzazione di Davide d'Antoni coordinata con Paola Bertani e arricchita dalla frizzante Anisia Calavà L'evento ha preceduto la FAIMARATHON, che in collaborazione con Il Gioco del Lotto ha portato alla conoscenza di tanti: luoghi, profumi e atmosfere storiche delle città d'iIalia Obiettivo anche della giornata è stata quella di raccogliere fondi per aiutare questa Organizzazione no profit che, si ripromette di recuperare siti appartenenti al nostro patrimonio culturale e storico anche in stato di abbandono,restaurali e conservarli. Seguite l'impegno della fondazione...il nostro contributo è prezioso! Foto dell'evento: Paolo Maria Scuderi
Intera galleria fotografica: FAI Giovani Milano Sito Fai: www.fondoambiente.it |
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